Se si parla di Estremo Oriente e di alimentazione, la prima cosa che salta in mente è, probabilmente, il sushi, cibo che accomuna tutti coloro che si trovano a dover decidere come passare una serata fuori dagli schemi culinari abituali.
Ma esiste tutta una tradizione, giapponese e degli altri paesi asiatici, che con il passare del tempo è entrata sottotraccia nella vita occidentale.
In un paese come l’Italia dove esistono eccellenze come il porcino, si potrebbe pensare che il settore dei funghi commestibili non possa essere scalfito da tali influenze.
Ma non è assolutamente così: esempio lampante è lo Shiitake, fungo della quercia in giapponese, prodotto che sta letteralmente invadendo i supermercati più forniti.
Senza dimenticarsi degli ottimi valori nutrizionali e del suo utilizzo come fungo medicinale nella tradizione orientale, è soprattutto il gran gusto che apporta a piatti sofisticati e allo stesso tempo semplici da preparare che sta convincendo il pubblico europeo.
Uno dei tanti deliziosi piatti preparati con i funghi Shiitake
Questo ha portato anche alla nascita delle prime coltivazioni su suolo comunitario, fortemente sostenute dalla Commissione europea come nel caso di Jānis Volksons, imprenditore lettone che sta facendo dello Shiitake il suo lavoro e la sua vita.
La coltivazione protetta è sicuramente il presente ed il futuro di questa materia prima, per ottenere una produzione efficiente e facilmente controllabile.
Proprio per questo l’investimento deve essere calibrato al millimetro: l’umidità, la temperatura, la ventilazione, tutti parametri da stabilizzare entro soglie che garantiscano l’ecosistema perfetto grazie all’utilizzo degli strumenti più all’avanguardia in questo campo.
Nonostante le accortezze che la coltivazione di questo fungo necessita, la sua produzione rappresenta un investimento che, in un futuro, promette di garantire risultati positivi e profitti consistenti.
Se sei un giovane con la voglia di fare impresa e di cogliere l’occasione, la Banca è in grado di porsi come intermediario tra i fondi comunitari e l’imprenditore, fornendo prestiti che anticipino crediti per contributi del Psr e permettano di entrare in questo mondo orientale quanto più vicino al giorno d’oggi.
