di Fabio Ciarla
Mercoledì 25 ottobre, nella sede della Regione Lazio, si è tenuto un workshop dal titolo “La realtà aumentata e virtuale in agricoltura: sfide e strumenti per il sostegno di progetti innovativi”.
La parola sicuramente più centrata è “sfida”, perché al momento gli sviluppi di questo settore sono ancora potenziali, ma di certo fanno presumere enormi impatti sull’agricoltura, a cominciare tuttavia dal sistema vitivinicolo che è ovviamente quello più sviluppato e pronto, anche strutturalmente, per confrontarsi con le innovazioni.
L’appuntamento è stato promosso dalla Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, in collaborazione con CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), Lazio Connect, nell’ambito del Progetto Copernicus Relay, e il Festival della Diplomazia 2017.
Nella mattinata i vari esperti intervenuti hanno dato conto delle attuali avanguardie tecnologiche nel settore agroalimentare relativamente a realtà aumentata e virtuale, stimolando il confronto e lo scambio di know-how tra Ricerca e Industria su ideazione, sviluppo e applicazione.
Dopo la pausa pranzo invece il tema si è trasferito nell’ambito economico, con gli interventi dei rappresentanti di banche e istituti di credito, la terza colonna di un progetto di sviluppo di questo tipo.
L’incontro è diventato quindi anche un’occasione di approfondimento sulle opportunità di internazionalizzazione e finanziamenti con la Banca Mondiale, gli istituti finanziari internazionali e il polo Romano dell’ONU nel settore agroalimentare.
Ad aprire la mattinata l’intervento dell’assessore all’Agricoltura Carlo Hausmann, che ha dettato le linee dello sviluppo regionale anche in questo settore.