Prezzi stracciati e ordini disdetti, la difficile estate del cocomero pontino

Prezzi stracciati e ordini disdetti, la difficile estate del cocomero pontino

La situazione sembra davvero difficile per i produttori di angurie dell’agro pontino e non solo, non per la siccità come si potrebbe pensare ma per un paio di coincidenze davvero incredibili.

La più eclatante è quella di alcune promozioni della Grande Distribuzione che ha messo in vendita cocomeri a 9 centesimi il chilo, un’inezia in particolare in una stagione così difficile.

Come al solito le voci si sono susseguite, così come l’indignazione dei produttori che evidenziano come le ricadute negative vadano sugli agricoltori mentre i benefici – anche in termini di immagine – siano tutti per i rivenditori.

Altro problema, e accusata ancora una volta è la Grande Distribuzione Organizzata ma non italiana nel caso specifico, riguarda la disdetta di numerosi ordini dal nord Europa che hanno colpito in particolare alcuni produttori apriliani.

Si parla di tonnellate di angurie da spedire che, invece, rimarranno nei campi e probabilmente finiranno al macero non essendoci altro sbocco nell’immediato.

Qualcuno ha deciso di incentivare la vendita diretta, altri appunto lasceranno le angurie nei campi perché si aggiungerebbero i costi della raccolta ad un conto economico già negativo visti i bassi prezzi del mercato locale. 

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