La tendenza è quella che spinge per regali “utili”, non più per forza appariscenti, e in questo filone si inserisce alla grande l’ortofrutta.
Se infatti per i bambini sono ancor i giochi a prevalere, quando si pensa a una famiglia il “cesto” natalizio, o anche di Capodanno, è ricco di frutta e, qualche volta, di verdure.
In questo senso le vendite di primizie e frutta esotica continuano a vedere un’impennata in queste settimane, rimane tuttavia una scelta poco oculata sia per i costi sia per la sostenibilità.
Molto meglio sarebbe puntare sulla frutta di stagione, più sana e più ricca di nutrienti, magari locale.
Via quindi ananas (o almeno limitiamone il consumo) e sì a pere, mele, mandarini e arance.
Poi si possono aggiungere nocciole e noci, magari dell’uva passa invece che i datteri, e infine qualche tocco di colore con un cavolfiore.
Insomma le feste di Natale possono essere anche l’occasione per sviluppare un mercato importante sotto più punti di vista, a breve si sapranno i dati di vendita e speriamo che gli italiani stiano continuando a consumare in modo sempre più consapevole.