Ortofrutta, l’aumento dei vegani (non solo) spinge in su i prezzi

Ortofrutta, l’aumento dei vegani (non solo) spinge in su i prezzi

di Fabio Ciarla

Se è un caso lo sapremo a breve, certo le dinamiche dei prezzi dell’ortofrutta – in particolare delle orticole a foglia – sono influenzate molto dalla stagione più che dai trend di consumo, ad ogni modo l’aumento dei vegani in Italia sta avendo un ruolo sul mercato.

Che in Italia stia crescendo la popolazione che ripudia carne e pesce, preferendo quindi le verdure in ogni loro forma, lo certifica il “Rapporto Italia 2017” dell’Eurispes con una stima di circa 1,8 milioni di persone “vegane”.

Numeri che sembrano davvero alti, considerando che questa categoria si concentra nella fascia centrale della popolazione, escludendo quindi bambini e anziani.

Una massa di consumatori che può quindi fare tendenza anche sul mercato specifico dell’ortofrutta, anche perché in continua crescita (+2% rispetto allo scorso anno) sebbene i loro “cugini” vegetariani siano invece calati.

Sempre l’Eurispes certifica anche una migliore predisposizione, una vera “crescita” sarebbe da dire, degli italiani verso la stagionalità dei prodotti, con relativo vantaggio dei mercatini a chilometri zero.

Su questi dati generali si inseriscono i report di ISMEA sui prezzi al consumo delle orticole, in particolare quelle da serra.

L’aumento, imponente, dei prezzi dovuto all’ondata di gelo di qualche settimana fa sembra aver esaurito la propria virulenza e si può quindi giudicare meglio la situazione.

Le medie stagionali sono però comunque molto più alte di quelle dello scorso anno, anche perché a fronte di una domanda in aumento le difficoltà produttive incontrano sempre meno margini di manovra.

Situazione difficile, tra le altre, proprio per le insalate, a causa di varie dinamiche negative che hanno colpito i campi e le serre del centro-sud Italia.

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