Il tabacco rientra nella categoria delle piante aromatiche, le stesse piante fumate dagli indigeni e scoperte da Cristoforo Colombo alle Bahamas verso la fine del 600.
Il maggior produttore al mondo di tabacco è la Cina, mentre l’Italia si aggiudica il 9° posto, coltivando tabacco su circa 47 mila ettari e producendo circa 133 mila tonnellate di prodotto.
Per garantire la massima trasparenza di questo mercato, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha emanato un nuovo decreto, il n. 84/2018.
L’Accordo Interprofessionale Tabacco, messo a punto dall’Organizzazione Interprofessionale Tabacco Italia, ha stabilito diverse novità per questo compartimento produttivo.
Alcuni esempi sono la definizione di un Codice delle Buone Pratiche di Lavoro Agricolo e l’adozione di un Piano Fitosanitario nazionale per questa coltura.
Il decreto dipartimentale ha inoltre esteso l’Accordo fino al 2020, facendo sì che tutti gli operatori possano usufruire dei suoi benefici.
Ciò è la dimostrazione dell’impegno che il Ministero sta mettendo nel trovare un’adeguata regolamentazione, al fine di garantire un’equa operatività e un pieno sviluppo di questa coltivazione.
Fonte: Mipaaf
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12309