I ministri Calenda e Martina hanno allegato una propria lettera al dossier integrato inviato alla Commissione europea, con il quale viene richiesta l’attivazione della clausola di salvaguardia del settore risicolo.
A mettere in pericolo l’attività dell’intera filiera è la forte importazione a dazio zero di riso lavorato dalla Cambogia.
Il prezzo del riso Indica importato, infatti, è di circa il 30% inferiore alla quota praticabile dagli operatori comunitari.
Ciò ha condotto, nonostante un aumento del consumo di questa materia prima in Europa nel corso degli ultimi cinque anni, ad un precipitoso calo delle vendite di riso Indica coltivato in Ue e della superficie agricola investita per la coltura di esso.
L’obiettivo è quindi quello di sensibilizzare la Commissione a porre subito un freno a questa crisi, in modo che non si propaghi ulteriormente fino a compromettere definitivamente l’attività risicola europea.
Fonte: Mipaaf
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11960