CREA Velletri: il Lazio enologico in cerca del rilancio con il nuovo PSR

CREA Velletri: il Lazio enologico in cerca del rilancio con il nuovo PSR

Spazio anche per la presentazione di TerreLab al workshop “Psr Lazio – Opportunità di crescita del settore vitinicolo”, organizzato dal CREA Viticoltura e Enologia di Velletri lo scorso 1 aprile nella struttura di ricerca della cittadina laziale.

L’appuntamento era stato promosso e organizzato dal CREA (Consiglio per la Ricerca e l’Economia Agraria), dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio e dall’ARSIAL.

Politica, ricerca e istituzioni unite per accendere i riflettori selle potenzialità contenute nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 in particolare per quanto riguarda la filiera viti-vinicola.

Una cifra che sfiora gli 800 milioni di euro da investire in innovazione di processo e di prodotto, formazione, comunicazione e qualità, con l’obiettivo di incentivare e rafforzare un modello di sviluppo sostenibile e multifunzionale in grado di conservare la qualità e la quantità delle risorse ambientali del ciclo produttivo.

Numerosi e molto combattivi i produttori vitivinicoli presenti, provenienti da Velletri ma anche dai vicini territori di Genzano, Frascati, Lariano e Cori.

A fare gli onori di casa ci ha pensato la direttrice del CREA-ENC di Velletri Francesca Cecchini, che ha lasciato poi la parola al Commissario Straordinario del Crea Salvatore Parlato e all’Assessore regionale all’Agricoltura Carlo Hausmann.

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L’incontro di oggi – ha dichiarato Salvatore Parlato – mette in evidenza le potenzialità che la ricerca può sviluppare per la filiera vitivinicola regionale nell’ambito del nuovo PSR, soprattutto nell’elaborazione di soluzioni per una viticoltura che sia al contempo redditizia e sostenibile.

Come CREA possiamo essere in prima linea per rafforzare un modello di sviluppo sostenibile attraverso innovazioni nel campo della genetica, delle tecniche colturali di precisione, del controllo della qualità e origine dei prodotti, della trasformazione enologica e della valorizzazione di specie autoctone.

Dobbiamo partire tutti insieme da una domanda, – ha detto l’assessore Hausmann – ovvero chiederci che cosa dobbiamo fare delle Denominazioni di Origine del Lazio.

Lo scarto tra la notorietà dei luoghi e delle denominazioni è enorme, e soprattutto le stiamo rivendicando sempre meno.

A livello di prezzo poi dobbiamo purtroppo dire che non sempre fare vino a Denominazione nel Lazio paga meglio delle altre tipologie.

Dobbiamo guardare anche ad altre tipologie, per esempio alla spumantistica che fa numeri di mercato enormi ma anche alle tecniche di appassimento che qui a Velletri vedono nel CREA-ENC un centro d’eccellenza.

Roma con i suoi 35 milioni di turisti l’anno – ha confermato Hasumann – è un mercato imprescindibile ma prima dobbiamo strutturare bene la nostra offerta e continuare a puntare sull’estero.

Infine vi invito a non sottovalutare l’importanza della nutraceutica, anche perché da qui siamo a soli 20 chilometri da uno dei poli farmaceutici più importanti d’Italia.

Stiamo lavorando per sbloccare il PEI dopo l’estate, progettando gruppi operativi e reti di imprese.

Cerchiamo, anche tramite Arsial, di fare di questa giornata una giornata di lavoro vero.

Spunti importanti, che hanno trovato subito applicazione pratica negli interventi tecnici dei ricercatori di Velletri Paolo Pietromarchi e Massimo Morassut, e nella disponibilità della direttrice Cecchini a far diventare il centro di via della Cantina Sperimentale il luogo dove tutte queste esigenze possono incontrarsi e confrontarsi.

In questa direzione è andato anche l’intervento del direttore marketing della Banca Popolare del Lazio Vitaliano Tiscione, sotto gli occhi del presidente prof. Renato Mastrostefano e del direttore generale Massimo Lucidi presenti in sala, che ha presentato il progetto TerreLab e le opportunità che questo strumento può rivestire per le imprese agricole del Lazio.

A cominciare proprio da quel PSR così atteso e trattato in un’apposita sezione del sito realizzato dalla BPLazio.

All’incontro erano presenti anche i rappresentanti delle istituzioni locali, come il Sindaco e l’assessore all’Agricoltura di Velletri Fausto Servadio e Orlando Pocci, in sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, tutti fermamente convinti che le possibilità di rinascita del settore vitivinicolo dell’area, così come dell’intera Regione, siano molteplici e rappresentino una ricchezza da mettere a frutto.

di Fabio Ciarla

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