Uno studio richiesto dal Dipartimento di agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea, ha analizzato il tema dello stoccaggio delle materie prime.
In particolare ci si è concentrati sui cereali, sui semi da olio e sulle colture proteiche, la cui capacità di deposito è aumentata, tra il 2005 ed il 2015, di circa il 20%.
Nell’ultimo decennio, ognuno dei 28 Stati membri ha registrato un miglioramento e soltanto in alcuni casi, è stata evidenziata la necessità di effettuare ulteriori investimenti volti ad eliminare un rischio di carenza di scorte, problema sempre meno rilevante in tutta l’Unione.
Nonostante ciò, soprattutto per quanto riguarda i trasporti di questi prodotti, è stata rilevata la persistenza di alcuni colli di bottiglia, che rappresentano gli aspetti su cui lavorare nel futuro più prossimo.
Fonte: Commissione europea