Alcuni numeri sull’agricoltura biologica europea

Alcuni numeri sull’agricoltura biologica europea

L’agricoltura biologica in Europa continua il suo sviluppo.

Nel 2015, il mercato biologico è aumentato del 13% e ha raggiunto quasi 30 miliardi di euro.

La maggior parte dei principali mercati hanno goduto di una crescita non indifferente.

La Germania, ad esempio, è il più grande mercato di agricoltura bio in Europa (8,6 miliardi di euro), seguito da Francia (5,5 miliardi di euro), Regno Unito (2,6 miliardi di euro) e Italia (2,3 miliardi di euro).

Inoltre, i dati sul biologico europeo relativi all’anno 2016 (nell’ambito degli indicatori della Pac 2014-2020) hanno registrato risvolti ulteriori.

Un tasso medio annuale di crescita del 4,4%, nell’intervallo 2010-2016, ha portato a raggiungere quasi 12 milioni di ettari adibiti a coltivazioni biologiche.

Solo il Regno Unito ha visto una decrescita in questo arco di tempo della suddetta metodologia di coltivazione, che rappresenta ormai il 6,7% del totale delle terre agricole europee.

Il peso ancora limitato del biologico spiega la contraria diminuzione dell’occupazione nell’intero settore agricolo, con 8,9 milioni di persone impiegate nel 2016 rispetto alle 9,2 del 2015.

Il problema fondamentale risiede nella mancata corrispondenza tra la crescita di questa fetta di mercato e lo sviluppo parallelo dei terreni adibiti a “uso biologico”.

L’Europa in questo senso ha un ruolo pionieristico, infatti i tre paesi in cui le aree agricole biologiche hanno avuto un maggiore sviluppo sono tutti europei.

Tra questi troviamo: la Spagna, l’Italia e la Francia.

Fonte: Commissione europea

https://ec.europa.eu/info/news/organic-farming-continues-grow-dynamism-fails-boost-agricultural-employment-levels_en

https://www.green.it/agricoltura-bio-la-situazione-in-europa/

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