A Varsavia erano state presentate quest’estate le previsioni per la produzione di mele dell’Unione europea, prospettando dei valori molto positivi.
È stata anche analizzata individualmente la situazione dell’Italia, che proprio dietro la Polonia ospitante l’evento, è la seconda nazione dell’Unione per quantità prodotta.
Le 2,2 milioni di tonnellate previste per il 2018 rappresentano un aumento del 29% rispetto al risultato del travagliato 2017.
Ma non soltanto quantità, infatti la produzione nazionale si distingue anche per la grande varietà in grado di offrire: dalla Gala, Golden, Red Delicious e Fuji coltivate nell’Italia Settentrionale, fino all’Annurca in Campania
Fonte: Ismea
https://www.ismeamercati.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9152