di Fabio Ciarla
Trecentomila piante prodotte ogni anno, quasi 40 ettari di proprietà e 30 anni di esperienza fanno di Exoticplant Vivaio un gioiello dell’agroalimentare del Lazio.
Un progetto partito a metà degli anni Ottanta da Francesco Maule e sua moglie Antonella, oggi supportato anche dalla nuova generazione della famiglia con le tre figlie impegnate nella formazione con studi in Agraria, Scienza della Nutrizione ed Economia e Marketing del settore Agroalimentare.
Insomma una realtà davvero familiare ma votata alla crescita grazie ad alcune collaborazioni di grande spessore, come quella ormai rodata con Ferdinando Cossio (già direttore dell’Istituto Sperimentale di Frutticoltura di Verona) e Damiano Avanzato (ex membro dell’Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma).
L’azienda nasce con la produzione di sole tre specie – actinidia, feijoa e babaco – mentre attualmente ne conta circa 40 con oltre 300 varietà complessive in produzione.
Erano gli anni in cui si cercava un nuovo futuro per l’Agricoltura visti i tanti problemi per la viticoltura (sfregiata nel 1986 dallo scandalo del Metanolo) ma ovviamente non è solo questo che ha spinto la Exoticplant a diventare un punto di riferimento del settore, perché insieme alla capacità di intercettare i nuovi mercati, Francesco Maule ha sempre messo nel suo marchio la ricerca scientifica e la professionalità.
Crescendo ci siamo strutturati – ci ha raccontato Francesco Maule -, prima con l’incremento e la qualificazione del personale e poi con l’ampliamento delle superfici che nel 2013 ci ha portato all’acquisto di un fondo di 33 ettari sui quali abbiamo fatto grandi lavori di preparazione e che mano a mano stiamo iniziando a coltivare. Di sicuro possiamo contare su un gruppo di dipendenti fidati, che si sono formati negli anni e lavorano con passione.
Il gruppo a cui fa riferimento Maule è composto da 5 aziende, delle quali Exoticplant è la capofila mentre altre 2 (avviate da ex dipendenti) lavorano solo per l’azienda “madre” e le altre 2 hanno anche altri clienti.
In tutto circa 40 persone impiegate, delle quali 16 diplomate in agraria, una media davvero altissima per un lavoro che richiede precisione, concentrazione, voglia di imparare e tanta passione.
Siamo un gruppo forte – continua Maule – con potenzialità notevoli. Con l’inserimento in squadra di ricercatori di alto livello come Cossio e Avanzato abbiamo dato un nuovo impulso al nostro lavoro, abbiamo materiale genetico da tutto il mondo e 7000 semenzali di melograno dai quali potremo ottenere nuove varietà. Siamo a tutti gli effetti un centro sperimentale per la frutticoltura.
Ma chi sono i clienti di Exoticplant?
Innanzitutto c’è un numero, sono attualmente 500 quelli fissi e si distribuiscono in modo abbastanza equo tra vivai (rivendite), garden center e ‘agrarie’, più tutte le aziende agricole professionali.
Solo nel Lazio ci sono circa 150 punti vendita dei 500 citati.
I mercati di riferimento sono quelli del Centro-Nord Italia, dove la presenza è capillare,e il Mezzogiorno, senza dimenticare una presenza costante in Svizzera, Olanda, Romania, Slovenia, Germania e Portogallo, nonché alcune chicche, come le esportazioni di piante di fico in Malesia.
Siamo dinamici e quindi i clienti ci premiano – è ancora Maule a parlare – ma per imporsi ci vogliono anni. Per noi è stato fondamentale porre molta attenzione alla serietà nel servizio, ad esempio con il materiale fotografico che accompagna tutti i nostri prodotti e che abbiamo realizzato totalmente in azienda. Abbiamo un archivio preciso e puntuale, che parte da una cura appassionata delle nostre piante madri.
Il futuro dell’azienda è nelle sfide, con le quali sta già rosicchiando quote di mercato ai grandi centri di produzione di Pistoia e Padova, a cominciare dalle noci Pecan (in lavorazione fin dal lontano 1987), con tecniche avanzate di innesto che hanno moltiplicato la capacità di attecchimento, passando per il giuggiolo e il melograno con particolare attenzione alle varietà “soft seed” (con semi morbidi).
Proprio il melograno è al centro di un’intensa attività di ricerca e sviluppo, evidenziata anche dal convegno di studio di livello nazionale del 2015, che si ripeterà sabato 29 ottobre 2016 con interventi di esperti di altissimo livello e che vede la Exoticplant capofila di un progetto di sperimentazione in collaborazione con l’Università di Viterbo da finanziare, speriamo presto, con fondi PSR.
Un’altra indicazione importante di come si può fare impresa di successo in agricoltura, ovvero sapendo scegliere i collaboratori e i sostegni, anche finanziari, utili alla crescita.
Appuntamento quindi sabato 29 ottobre alla Exoticplant Vivaio per gli approfondimenti sul Melograno e tutto il resto dell’anno per scoprire un mondo di frutti, dalle albicocche al kiwi, dai fichi alle noci, dalle pesche alle giuggiole, dalle ciliegie all’uva e tanto altro ancora.
LA SCHEDA
Exoticplant Vivaio di Francesco Maule: la “casa” delle piante da frutto
email: exoticplant.vivaio@tin.it
Tel e fax: (+39) 06 9692041
Sede operativa e direzione commerciale: Via Mediana per Cisterna, 10 – 04012 Cisterna Latina (LT)
Il prodotto di punta: Actinidia
La sfida: Noci Pecan
La difficoltà: La confusione sulle specie emergenti
Il punto di forza: Serietà e ampiezza dell’offerta
Il futuro: Ricerca sul Melograno