di Fabio Ciarla
I dati semestrali rilasciati dall’Istat, per quanto ancora in corso di revisione, confermano come anche alla fine del 2015 le vendite all’estero siano un punto di forza del sistema imprenditoriale della provincia di Latina. Nonostante le difficoltà e l’instabilità internazionale, particolarmente forte su mercati importanti come la Russia e la Cina, le esportazioni tricolori continuano a dare respiro a molti settori produttivi, in particolare a quello agricolo. La bilancia commerciale rimane quindi positiva anche nel 2015, per un valore superiore ai 45 miliardi euro e un incremento di quasi 8 punti percentuali rispetto all’anno precedente, sebbene sia importante per il futuro la ripresa della domanda interna proprio per mettere al riparo il sistema Paese da eventuali influssi negativi provenienti dall’estero.
Di grande importanza rimane la ripartizione per settori, con il Manifatturiero che si conferma leader incontrastato nelle esportazioni con un valore pari a circa il 96% del totale nazionale, seguito però dall’Agricoltura come unico altro settore degno di nota. L’Europa rimane il cliente principale dei prodotti Made in Italy, acquistando circa i 2/3 dei nostri prodotti destinati all’estero, seguono poi Asia e America.
Latina – I dati della Provincia
Davvero incredibile la performance positiva della Provincia di Latina nel 2015, la bilancia commerciale dell’area segna addirittura un +83,7% rispetto al 2014, pari a circa 728 milioni di euro in più. I dati sulle esportazioni parlano di 6miliardi e 600mila euro, per una quota pari circa ad 1/3 dell’intero valore delle merci regionali vendute oltre confine, subito dopo Roma la cui quota sfiora il 40%. Tale dato è ancor più significativo se raffrontato con le altre province del Lazio: la crescita delle vendite all’estero pontine nel corso del 2015, peraltro inesorabile negli ultimi anni, ha superato ampiamente la doppia cifra (+17,85%), a fronte di una variazione complessiva nel Lazio del +9,22%. Anche per Latina i principali mercati di sbocco sono quelli europei, che comprano merci pontine per un ammontare che supera i 5miliardi e 900milioni di euro, pari al 90% delle vendite all’estero del nostro territorio. Ma crescono anche i rapporti con il continente americano mentre purtroppo si impennano le importazioni dall’Asia, con una riduzione contestuale dell’export verso tale continente.
Anche a Latina il Manifatturiero rappresenta il settore leader delle esportazioni con un peso del 97,68%, ma anche in questo caso merita un approfondimento l’Agricoltura che rappresenta il 2,22% su scala provinciale, a fronte dell’1,60% rilevato a livello nazionale, e anch’esso in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti (+8,11%).
Approfondendo appunto il settore agricolo, i dati riferiscono di vendite all’estero dalla Provincia di Latina per oltre 147 miliardi di euro, con una crescita che va appunto in controtendenza rispetto alla flessione registrata lo scorso anno (-5,5%).
Al riguardo, è l’ortofrutta (AA011- Prodotti di colture agricole non permanenti), che rappresenta oltre i 2/3 dei valori esportati, a sostenere tali dinamiche, le quali risultano positive anche per le culture permanenti (prevalentemente kiwi), pari a circa 1/5 dei prodotti agricoli locali collocati sui mercati esteri.
A determinare la crescita sopra riportata – spiegano dalla Camera di Commercio di Latina – è il mercato europeo che, con acquisti che superano i 135milioni di euro, rappresenta per questioni di maggiore prossimità il principale mercato di sbocco (oltre il 90% dell’export locale). In particolare, il primo partner commerciale è la Germania che acquista circa la metà della merce in partenza dalla nostra provincia; a notevole distanza la Polonia e la Francia, per una quota ciascuno intorno al 10%. Diversamente, Spagna e Paesi Bassi sono i nostri principali fornitori, atteso che per i porti spagnoli transitano molti prodotti provenienti dal continente africano per essere collocati nei diversi mercati europei. Si vivacizzano anche i flussi verso il mercato statunitense e verso le destinazioni asiatiche (in primis l’Arabia Saudita). Per quanto attiene il continente africano, mercato prevalentemente di approvvigionamento per la nostra provincia, gli acquisiti sono costituiti per la gran parte da “piante vive” e, a seguire, l’ortofrutta.
La sintesi dei flussi con l’estero espressa in termini di bilancia commerciale agricola mostra un avanzo targato 2015 che , sebbene si mantenga positivo, si riduce a 59 milioni euro, a fronte dei 66 registrati nei dodici mesi precedenti.