Il report “La filiera vitivinicola biologica” mostra lo sviluppo pervasivo che la produzione biologica sta mettendo in atto nel comparto vitivinicolo mondiale ma soprattutto nazionale.
Tecniche moderne e salvaguardia degli agroecosistemi si intrecciano saldamente rifornendo il mercato interno ed estero di bottiglie di vino di qualità nel senso più ampio del termine.
Mentre i consumi aumentano, trainati nella richiesta del vitivinicolo biologico italiano da Paesi come la Francia e la Germania, la produzione interna dimostra di essere in grado di sostenere e rilanciare la domanda.
Quasi il 19% della superficie viticola della Penisola segue il regime colturale in questione, valore record a livello mondiale.
25 000 operatori sono distribuiti lungo l’intera filiera e la crescita organica registrata nei diversi indicatori decennali suggerisce possibilità future ancora inesplorate.
Fonte: Ismea