L’olio d’oliva in cucina diventa un master universitario

L’olio d’oliva in cucina diventa un master universitario

Una vera e propria scienza e ad ufficializzarla è il Politecnico di Bari che martedì 2 maggio ha presentato ufficialmente “THE OLIVE OIL SENSORY SCIENCE AND THE CULINARY ART”, primo Short Master Universitario sulla Scienza dell’olio di oliva in cucina.

L’iniziativa è patrocinata dall’Accademia dei Georgofili, dall’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e dall’Accademia Pugliese delle Scienze.

Il Master, un progetto didattico Multidisciplinare di Ateneo promosso dai principali stakeholder del settore, prevede un programma volto a rafforzare la cultura dell’olio extravergine e rendere gli operatori della ristorazione consapevoli ambasciatori del patrimonio storico, ambientale, gastronomico, sensoriale e salutistico di uno dei prodotti principe della dieta mediterranea.

L’obiettivo principale del percorso formativo proposto è quello di fornire ai partecipanti conoscenze e strumenti inerenti alle seguenti tematiche che saranno trattate durante il corso (Filosofia del sapore, Antropologia del gusto; Valorizzazione degli elementi geografici: il “terroir”; la scelta dell’olio in sala e in cucina; l’ulivo tra coltura e cultura; come nasce l’olio di qualità dalle olive: le molecole del gusto e dell’olfatto; aspetti salutistici dell’olio d’oliva: molecole antiossidanti ad azione neutraceutica; marketing e strategie nella ristorazione: il caso dell’olio d’extravergine d’oliva; l’analisi sensoriale dell’olio).

Tra gli obiettivi del progetto anche quello di fornire competenze sensoriali dell’olio e sul suo abbinamento con cibi al fine di creare dei “Sommelier dell’Olio”, nonché rafforzare la competitività delle aziende olivicole e olearie del territorio pugliese.

Un primo passo su una strada di valorizzazione e formazione che potrebbe essere seguito anche in altri territori vocati, come quello laziale.

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