Il vino del Lazio “sbarca” nella Capitale

Il vino del Lazio “sbarca” nella Capitale

Di Fabio Ciarla

Seguendo il concetto di “uno vale uno”, quindici aziende vitivinicole laziali hanno deciso di realizzare una rete d’imprese per imporsi con più forza sui mercati, a cominciare ovviamente da quello – importantissimo – della Capitale.

La nuova aggregazione si chiama “Vigne di Roma” ed è ad oggi l’unico esempio di questo tipo nel panorama vitivinicolo regionale, raccoglie aziende a carattere familiare e alcune tra le più importanti realtà produttive, con l’obiettivo di innalzare il livello di conoscenza della qualità dei prodotti, nonché la percezione positiva dei rispettivi territori produttivi che abbracciano tutte le province del Lazio.

La prima uscita del raggruppamento è stata a Taste of Roma, la rassegna enogastronomica che ogni anno porta il meglio della cucina all’Auditorium di Roma.

Vigne di Roma è una importante strategia di promozione del vino – ha scritto in un messaggio Carlo Hausmann, Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio – frutto di tante riflessioni e idee condivise e sviluppate insieme. Oggi quelle idee sono diventate una realtà, con traguardi condivisi e vantaggi evidenti per tutti.

In occasione della presentazione sono state rilasciate una serie di dichiarazioni dai protagonisti, come quella di Antonio Santarelli dell’azienda Casale del Giglio: 

Roma – ha detto Santarelli – è una miniera d’oro dove siamo scarsamente presenti. La cucina romana è una istituzione alla quale va accostata una ‘carta dei vini’ che privilegi il territorio, dal momento che le cucine romana, ciociara, viterbese, pontina e reatina ben si sposano con i vini che vengono prodotti nella regione laziale. Il network – che ingloba le aziende Marco Carpineti, Casale del Giglio, Casale della Ioria, Castello di Torre in Pietra, Cincinnato, Consoli, Famiglia Cotarella, Federici, Donato Giangirolami, Papalino, Poggio Le Volpi, Principe Pallavicini, Tenuta Sant’isidoro e Terre di Marfisa – non ha un presidente o vertici designati proprio perché, come ha specificato il produttore Marco Carpineti, “uno vale uno.

In questi giorni tra l’altro sono stati resi noti i premi della guida dei vini del Gambero Rosso, i famosi Tre Bicchieri, per la regione Lazio, che sono andati ai seguenti vini: Baccarossa 2015 (Poggio Le Volpi), Biancolella Faro della Guardia 2016 (Casale del Giglio), Fiorano Rosso 2012 (Tenuta di Fiorano), Frascati Superiore Eremo Tuscolano 2016 (Valle Vermiglia), Habemus 2015 (San Giovenale), Montiano 2015 (Falesco-Famiglia Cotarella) e Poggio della Costa 2016 (Sergio Mottura).

Tutti protagonisti della grande presentazione del prossimo 22 ottobre allo Sheraton Roma Hotel di via del Pattinaggio (zona EUR).

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