Esportazioni dell’agroalimentare italiano

Esportazioni dell’agroalimentare italiano

L’Italia si è posta un obiettivo: raggiungere, entro il 2020, una quota di 50 miliardi per l’export agroalimentare italiano.

Questo traguardo, considerando i rendimenti dell’ultimo anno, risulta essere sempre più vicino. 

La conclusione del 2017 non ha fatto altro che confermare i dati relativi al resto dell’anno, portando ad un nuovo record: nel mese di Dicembre sono state registrate esportazioni per un valore di 3,4 miliardi di Euro ( +2% rispetto allo stesso mese del 2016 ) mentre nell’arco dell’anno intero si sono raggiunti 41 miliardi di euro ( +7% ).

Un risultato del genere è stato possibile anche grazie alle riaperture di alcuni mercati esteri ai prodotti italiani, processo di cui si possono elencare diversi esempi dal 2014 ad oggi.

Il mercato giapponese ha riaperto le porte alle carni bovine italiane, mentre in Cina è stato rimosso il bando che impediva l’export delle carni suine, con nullaosta anche per gli agrumi e i kiwi (quest’ultimi possono essere esportati anche in Corea del Sud, Cile e Canada). 

Negli Stati Uniti d’America invece, è stata aperta l’importazione ai salumi italiani, alle pere e alle mele. 

Tutto ciò è stato possibile grazie ad un lavoro diplomatico particolarmente proficuo, propedeutico a creare opportunità nuove che vanno a tutto vantaggio di agricoltori, allevatori e produttori italiani. 

Fonte: Mipaaf

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12229

Condividi questa News

ECONOMIA&FINANZA

MONDO AGRICOLO

OCM/PSR/PAC

Categorie