Dai corsi per sommelier il rilancio dell’enologia laziale

Dai corsi per sommelier il rilancio dell’enologia laziale

Diventare sommelier per molti è un lavoro, per altri una passione, mentre per il settore vitivinicolo è sempre una buona notizia quando parte un corso di formazione di questo tipo.

Significa che decine e decine di persone che, fino a ieri, erano semplici consumatori, magari un po’ esperti, possono diventare altrettanti ambasciatori del buon bere.

Sì perché, al di là di specializzazioni post-diploma, di sicuro il corso per sommelier forma i partecipanti ad un approccio ragionato e consapevole al vino.

Proprio quello di cui c’è bisogno nel Lazio, regione che più di altre sconta alcuni errori del passato ma che ha un potenziale di crescita enorme.

Ecco quindi che avere sul territorio dei centri di approfondimento può rendere più facile il lavoro di comunicazione e sensibilizzazione dei produttori vitivinicoli.

Oltre ai corsi nella Capitale, Fis – AIS – Fisar soprattutto, sono infatti in partenza corsi dislocati proprio nelle aree produttive più importanti come Marino e Velletri (presso la cantina Gotto d’Oro e il CREA, info: corsipersommelier@gmail.com).

Ovviamente, come in tutti i settori non rigidamente normati, esistono una pletora di offerte formative più o meno riconosciute, attive in particolare nella città di Roma, che contribuiscono sicuramente allo sviluppo del settore mentre, dal punto di vista lavorativo, vanno verificate in precedenza per non ritrovarsi poi alla fine con poche possibilità.

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