Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e distillati, è un’occasione fondamentale nella strategia di scoperta e valorizzazione del Lazio.
Non solo dei migliori vini, ma di tutto quello che c’è dentro un prodotto enologico di qualità: la storia, la cultura, i paesaggi, le tradizioni.
E la Regione Lazio è in prima linea per promuovere questo patrimonio.
Anche quest’anno il Lazio presente al Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati di Verona.
Per questa edizione la Regione partecipa con un padiglione che è un vero e proprio viaggio alla scoperta del Lazio, attraverso le sue eccellenze vitivinicole.
Non solo, quindi, la promozione dei vini, ma anche la promozione delle bellezze del nostro territorio e di tutto ciò che può offrire.
Partecipiamo a Vinitaly come una squadra: con Arsial, Agrocamera, le strade e i consorzi del vino, unioncamere Lazio, camera di commercio di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo e, naturalmente i produttori, in un padiglione esclusivo di 1.800 metri quadrati.
La costruzione di un sistema-Lazio è una delle missioni a cui abbiamo lavorato con più forza in questi anni, ricostruendo un rapporto con i produttori, mettendo a sistema le eccellenze, accompagnandole nei mercati internazionali e nelle grandi occasioni di promozione, come Vinitaly.
I risultati del lavoro di questi anni per potenziare la filiera:
- cresce la partecipazione dei produttori del Lazio al Vinitaly nel 2013 i produttori erano 51, nel 2017 siamo arrivati a 65, segno che aumenta la fiducia e la voglia di partecipazione, ma anche la qualità dei prodotti.
- crescono le esportazioni. Gli ultimi dati confermano un trend di aumento dell’export, in particolare verso i paesi extra-Ue.
- cresce la riconoscibilità del Lazio. In campo vitivinicolo, il Lazio non aveva un’identità regionale.
- avevamo alcuni prodotti di punta, ma mancava una reputazione regionale, ora facilmente riconoscibile.
- iniziative su turismo ed enogastronomia dedicate alle zone colpite dal sisma. Una grande occasione internazionale per dire a tutti che c’è un futuro in questa parte bellissima del Lazio e che, anche grazie al turismo e alle sue eccellenze enogastronomiche, è possibile ridargli vita.
- il meglio dell’offerta turistica del Lazio come le Strade dei Vini e dell’Olio e i Borghi del Lazio, su cui è stato appena presentato un bando da bando da 1,6 milioni di euro rivolto ai comuni della regioni.
Porteremo gli studenti e le studentesse degli istituti alberghieri di Frascati e di Amatrice – ha detto il presidente Nicola Zingaretti – affinché ci sia una comunità che guarda al mondo. Vinitaly è forse uno degli appuntamenti più importanti al mondo, porteremo i nostri prodotti, vino e olio, ma soprattutto l’economia della bellezza, fatta di paesaggi che si vedranno nei monitor, il buon cibo che si potrà degustare e il vino che ovviamente sarà al centro di tutte le giornate.
Assistiamo a nuovi progetti di prodotto – ha dichiarato Carlo Hausmann, assessore all’Agricoltura, a un forte recupero dei vini autoctoni. Tutto questo sforzo, unito a una forte competenza enologica, sta producendo dei vini che saranno veramente il futuro della nostra enologia. Bisogna andare nel padiglione del Lazio per assaggiare cose nuove che saranno veramente straordinarie.
Infine, ha aggiunto Antonio Rosati, presidente di Arsial – Il nostro assillo è creare lavoro, creare ricchezza. Abbiamo intrapreso da tempo un lungo viaggio per fare uscire la nostra società, la nostra economia dalla paura. Il nostro sforzo – ha concluso – è creare le condizioni di ricchezza e lavoro soprattutto per i giovani.