Brutte notizie arrivano dalle stime sulla produzione mondiale del 2018 di olio d’oliva, che vedono un -7% rispetto al 2017.
Esse vengono ancor più amplificate considerando il risultato che otterrebbe la Spagna in questo periodo: un +42,5% rispetto al 2017 che farebbe salire la quota della produzione iberica ad oltre la metà di quella mondiale.
Ciò dimostra quanto la contrazione sia diffusa e importante negli altri Paesi.
Un chiaro esempio di ciò è l’Italia, che su base annua dovrebbe perdere un 59% fermandosi a sole 175 000 tonnellate, soprattutto per il risultato delle regioni del Sud che sono normalmente coloro che trascinano il settore nazionale.
Fonte: Ismea
https://www.ismeamercati.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9478