Progetto VIOLIN “Valorizzazione dei prodotti Italiani derivanti dall’Oliva attraverso tecniche analitiche Innovative”, questo il nome completo dell’iniziativa che è stata recentemente presentata nel polo Annunziata del Dipartimento CHIBIOFARAM dell’Università di Messina.
Finanziato da AGER, per una cifra pari a 1 milione di euro, il progetto mira alla valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva (e di ogni prodotto derivante dallo scarto) attraverso una elevata competenza scientifica e la creazione di una cultura dell’olio italiano di qualità.
Numerosi gli atenei coinvolti, oltre a quello di Messina che farà da capofila saranno parte attiva del progetto anche l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, l’Università degli Studi di Torino, la Fondazione Edmund Mach, l’Università degli Studi del Sannio, l’Università della Tuscia, l’Università degli Studi di Genova, l’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Università degli Studi di Verona.
L’iniziativa avrà durata triennale ed ha già svolto una prima fase preliminare e quella del campionamento, attraverso un’accurata selezione che ha coinvolto i produttori del settore e svariate regioni d’Italia. Sono infatti state inserite Lazio, Toscana, Sicilia, Umbria, Calabria e altre realtà produttive.