Piano Olivicolo Nazionale pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in arrivo 32 milioni per il settore

Piano Olivicolo Nazionale pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in arrivo 32 milioni per il settore

Era stato approvato il 24 marzo scorso in Conferenza Stato Regioni e ora, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è finalmente operativo il primo piano olivicolo nazionale.

Il Piano, previsto dall’articolo 4 del DL 51/2015, prevede misure operative che puntano all’incremento della produzione nazionale di olive e olio extravergine di oliva, alla promozione e valorizzazione dei prodotti e ad una più forte organizzazione della filiera nazionale.

L’obiettivo condiviso con tutta la filiera – aveva detto a marzo il Ministro per l’Agricoltura Maurizio Martina – è migliorare sotto il profilo della qualità e della quantità.

Abbiamo deciso di investire 32 milioni di euro per aiutare la riorganizzazione del settore olivicolo e oleario italiano, con un piano che potrà essere ulteriormente supportato con le risorse regionali dello sviluppo rurale.

Lo stanziamento sarà suddiviso nel biennio 2016-2017 con due quote uguali di 14 milioni, ai quali si aggiungono i 4 che formano i residui del 2015.

A beneficiarne soprattutto le piccole e medie imprese impegnate nella produzione, nella trasformazione e nella commercializzazione, anche organizzate in reti di impresa.

Ma non si esauriscono a queste le possibilità del Piano, per le quali si rimanda al testo integrale.

Come sempre in questi casi sarà il Ministero di via XX Settembre a concedere i contributi, previa verifica dell’ammissibilità delle domande.

Di seguito il dettaglio delle azioni previste dal Piano Olivicolo Nazionale così come programmate dal Mipaaf:

  • incremento della produzione nazionale di olive e di olio extravergine di oliva, senza accrescere la pressione sulle risorse naturali, in modo particolare sulla risorsa idrica, attraverso la razionalizzazione della coltivazione degli oliveti tradizionali, il rinnovamento degli impianti e l’introduzione di nuovi sistemi colturali in grado di conciliare la sostenibilità ambientale con quella economica;
  • promozione dell’attività di ricerca per accrescere e migliorare l’efficienza dell’olivicoltura italiana;
  • iniziative di valorizzazione del Made in Italy e delle classi merceologiche di qualità superiore certificate dell’olio extravergine di oliva italiano, anche attraverso l’attivazione di interventi per la promozione del prodotto sul mercato interno e su quelli internazionali;
  • recupero varietale delle cultivar nazionali di olive da mensa in nuovi impianti olivicoli integralmente meccanizzabili;
  • incentivare e sostenere l’aggregazione e l’organizzazione economica degli operatori della filiera olivicola, in conformità alla disciplina delle trattative contrattuali nel settore dell’olio di oliva prevista dal regolamento (UE) n. 1308 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013.

 

I NUMERI DELL’OLIO ITALIANO*

QUANTITÀ DI OLIO PRODOTTO IN ITALIA DA OLIVE ITALIANE

2014/2015 produzione: 302.000 t.

2013/2014 produzione italiana oli di oliva: 477.106 tonnellate

2012/2013: 505.915 t.

2011/2012: 541.760 t.

2010/2011: 550.000 t.

 

AZIENDE OLIVICOLE ITALIANE: circa 900.000

VOLUME DI AFFARI: 3 miliardi di euro, pari al 3% del fatturato totale dell’industria agroalimentare

IN ITALIA SI CONTANO 42 DOP E 1 IGP

* Fonte: MIPAAF

di Fabio Ciarla

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