L’Albo degli Autotrasportatori pagherà una parte consistente dei costi per far conseguire la patente di guida superiore e il certificato di Qualificazione Professionale a mille giovani, mentre le autoscuole che aderiscono al progetto offriranno loro tariffe agevolate.
Le associazioni degli autotrasportatori offriranno stage formative affiancamenti nelle imprese, mentre i costruttori dei veicoli industriali avvieranno una formazione tecnica nelle scuole secondarie di secondo grado.
Questo è il contenuto dell’accordo firmato oggi al ministero dei Trasporti tra l’Albo e diverse associazioni del settore: Anita, Confartigianato trasporti, Fai/Conftrasporto, Federlavoro e servizi /Confcooperative, Fedit, Fiap, Fita/Cna, Legacoop Servizi, Sna-Casartigiani, T.I. Assotir per l’autotrasporto; Anfia e Unrae per i costruttori di veicoli; Unasca e Confarca per le autoscuole.
Per divulgare questo progetto, l’Albo degli Autotrasportatori ha prodotto un video che si può vedere anche su Youtube.
Il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, ha affermato che questa è la risposta a tutti coloro che da fuori criticano l’esistenza dell’Albo degli Autotrasportatori ed è la dimostrazione che le risorse vengono utilizzate concretamente anche per dare una formazione qualificata ai futuri conducenti, con implicazioni positive sia sul piano professionale che sul fronte della sicurezza.
Sull’intesa è intervenuto anche Franco Fenoglio, presidente di Unrae (associazione dei costruttori esteri):
Da tempo avevamo individuato, nell’ambito della nostra Associazione, la promozione di un più elevato livello di professionalità dei conducenti di veicoli industriali non solo come necessità di garantire migliori risultati in termini di sostenibilità economica e ambientale all’impiego di tali mezzi, ma anche come opportunità per combattere la disoccupazione giovanile, offrendo ai giovani in età scolare e in cerca di lavoro informazione corretta e formazione adeguata sui camion, che sono diventati ambienti professionali sempre più sofisticati, indispensabili nel contesto di una logistica intermodale moderna.
Fonte: https://www.trasportoeuropa.it/