Sul fatto che l’olio extravergine di oliva sia la soluzione migliore anche per la frittura non tutti sono d’accordo, a quanto pare però la scienza lo afferma con certezza.
Almeno per quanto riguarda alcune specifiche proprietà benefiche.
La ricerca è stata condotta dall’Università di Jaén (Spagna) in collaborazione con quella di Porto (Portogallo), e dimostra come l’olio extra vergine di oliva presenti una maggiore resistenza alla frittura rispetto ad altri oli disponibili sul mercato.
In particolare, l’elevata quantità di antiossidanti in esso presenti fa sì che si degradi meno e molto più lentamente.
I risultati dello studio, pubblicati sul Journal of the American Oil Chemists’ Society dimostrano che i benefici dell’olio extra vergine di oliva sono da ricondurre alla minore percentuale di acidi grassi polinsaturi e alla maggiore percentuale di acidi grassi monoinsaturi, come l’oleico, in esso presente.
In pratica la studio ha dimostrato che in frittura l’Evo produce meno composti tossici e in tempi più lunghi rispetto agli altri oli in commercio.
Ma non è questa l’unica buona notizia diffusa nelle ultime settimane in merito alle caratteristiche benefiche dell’olio extravergine di oliva, a quanto pare – secondo le ricerche condotte in Argentina dal Conicet Mendoza – l’EVO avrebbe riflessi positivi sui problemi di fertilità maschile associati ad alti livelli di colesterolo.
Il laboratorio di ricerche dell’istituto di istologia del polo, infatti, sta studiando da dieci anni gli effetti negativi dell’ipercolesterolemia sulla fertilità e come il consumo di olio di oliva possa aiutare invece a riportare gli spermatozoi a livelli normali.
Insomma usare l’olio extravergine di oliva, in particolare se si hanno problemi di colesterolo, può davvero cambiare la vita.