La pratica rurale dell’arte dei muretti a secco si era candidata per l’ingresso nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità, grazie all’azione del Mipaaft in collaborazione con il MAECI e con la Commissione nazionale Unesco.
La decisione unanime dei 24 Stati Membri del Comitato ha finalmente definito l’ingresso di questa pratica nella lista.
Si tratta del secondo caso, dopo la coltivazione ad alberello della vite a Pantelleria, di pratica agricola e rurale che viene insignita di tale illustre riconoscimento.
Il Ministro Centinaio ha avuto parole di soddisfazione per questa iniziativa, sottolineando il peso sull’identità nazionale del patrimonio agroalimentare e del territorio.
Fonte: Mipaaft
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13317