Ismea ha presentato delle considerazioni sul consumo e in particolare sul consumatore dell’olio d’oliva in Italia.
Considerando l’arco temporale tra il 2008 e il 2017, un primo punto importante è lo spazio fornito alle diverse tipologie di olio nella grande distribuzione: il cambiamento più significativo lo ha subito l’olio extravergine di oliva, passato dal 13,3% al 26,6%.
Per quanto riguarda il consumatore, bisogna segnalare subito l’aumento della spesa media, passata dai 4,2 euro agli 8,2.
Come punto negativo rimane la confusione nelle indicazioni riportate in etichetta, cosa che porta più della metà degli acquirenti a spendere tra i 2 e i 5 minuti davanti agli scaffali per scegliere il prodotto.
Fonte: Ismea
https://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10269