Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si ramificherà in maniera pervasiva nell’economia della Penisola, garantendo uno sviluppo organico del settore.
In particolare, 2,2 miliardi di euro andranno a vantaggio della competitività delle filiere industriali strategiche.
Oltre ai 450 miioni previsti dalla legge di bilancio 2022 per questa tipologia di aziende, grazie al PNRR arrivano infatti altri 750 milioni per progetti legati alla digitalizzazione e innovazione, e 1 miliardo di euro per la transizione ecologica.
Lo strumento che la farà da padrone è quello dei Contratti di sviluppo, che permetterà ad almeno 40 progetti di sostenere la crescita di diversi comparti: automotive, microelettronica e semiconduttori, metallo ed elettromeccanica, chimico-farmaceutico, turismo, design, moda e arredo, agroindustria e tutela ambientale.
Fonte: Mise