L’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi del Mipaaf, ha concluso un’indagine internazionale riguardante l’importazione di un grande quantitativo di zucchero da parte di alcune imprese italiane.
Questa materia prima proveniente dalla Croazia, dalle Isole Mauritius, dalla Serbia e dalla Slovenia, era destinata all’adulterazione del vino.
Sono 36 gli indagati a vario titolo e sono quattro le regioni coinvolte: Campania, Puglia, Sicilia e Veneto.
Lo zucchero estero sarebbe passato per una società con sede a Sant’Antimo e da lì, sarebbe stato commercializzato agli imprenditori vitivinicoli.
L’attività di controllo dei funzionari dell’ICQRF ha permesso la messa sotto sequestro di patrimoni per oltre 12 milioni di euro.
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