Con la conclusione della selezione dei progetti, presentati per il bando previsto dalla legge contro gli sprechi alimentari, sono 10 le proposte accettate.
Esse si suddivideranno i 500 000 euro messi a disposizione, con un tetto di finanziamento massimo per ognuno di 50 000 euro.
Erano stati abilitati a presentare la propria candidatura enti pubblici ed università, come anche imprese individuali e cooperative ed infine soggetti iscritti agli albi del servizio civile.
I progetti dovevano avere caratteristiche ben precise che colpissero tutto il campo degli sprechi alimentari: partendo dalla prevenzione o la diminuzione delle eccedenze durante il processo produttivo, fino ad arrivare al recupero ed al riutilizzo dei prodotti invenduti o invendibili.
Fonte: Mipaaf
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12088