In un’annata come questa, che ha visto periodi caratterizzati da forti precipitazioni, risulta essere sempre più cruciale tra le attività agricole la difesa contro le pericolosissime malattie fungine.
Importante soprattutto l’utilizzo di composti di rame, sia per la loro utilità nei confronti di questo genere di attacchi, sia per il tetto massimo di utilizzo di tali prodotti per non sovraccaricare di elementi inquinanti il terreno.
Una scelta difficile aspetta, quindi, i diversi Stati Membri, i quali, all’interno del recentemente aggiornato regolamento europeo, possono decidere di fornire una deroga agli agricoltori nazionali rispetto al limite di 6 kg l’anno per ettaro di tali sostanze, in modo da affrontare questa situazione eccezionale.
Ovviamente bisognerà comunque rimanere entro i 30 kg per ettaro nell’arco di 5 anni.
Fonte: Arsial