Un appuntamento dedicato soprattutto agli operatori ci voleva, ecco perché “Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità” ha riscontrato un grande successo già alla sua prima edizione, svoltasi lunedì 11 dicembre a Roma.
Ormai l’olio extravergine d’oliva, prodotto chiave della Dieta Mediterranea e della cucina del nostro Paese, sta conquistando un ruolo sempre più importante nella ristorazione, diventando un argomento capace di attirare, incuriosire, destare attenzione.
Se infatti fino a pochi anni fa – e ancora oggi, ma fortunatamente sempre di meno – questo prezioso alimento veniva considerato più come “grasso di cottura” che ingrediente con un suo valore gastronomico, oggi sono numerosi i ristoranti, le pizzerie e le botteghe (tra cui anche le nuove oleoteche ad esso esclusivamente dedicate) che lo selezionano e lo propongono in maniera attenta e consapevole.
“Evoluzione”, nelle sale dell’Hotel Savoy, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e interessato composto da cuochi, ristoratori, enotecari, bottegai, sommelier, assaggiatori, giornalisti e blogger che hanno affollato sia i banchi di assaggio dove i produttori proponevano gli oli della campagna olearia appena conclusa, sia le sale dedicate ai seminari di formazione tenuti da alcuni tra i maggiori esperti del settore.
Dall’analisi sensoriale (fondamentale per saper riconoscere un buon extravergine da un prodotto difettato o non all’altezza della propria proposta gastronomica) alla ricchezza di cultivar e paesaggi dell’olio nel nostro Paese, dalle indicazioni per scegliere i diversi tipi di extravergine a quelle per utilizzarli al meglio in cucina, sui piatti e anche sulle pizze, la manifestazione è stata ricca di stimoli per tutti i partecipanti.
Ad organizzare l’evento La Pecora Nera Editore e Oleonauta, con lo scopo principale di far incontrare i produttori di olio extravergine d’oliva di qualità di tutta Italia e il mondo della ristorazione.
A suggellare il comune percorso di evoluzione che caratterizza da un lato l’innalzamento qualitativo della produzione di extravergine d’oliva “vero” (vale a dire lontano da frodi, sofisticazioni, uso di oli stranieri o di scarsa qualità) e dall’altro la maggiore attenzione e consapevolezza da parte della ristorazione, durante la giornata sono stati consegnati i premi delle guide cittadine de La Pecora Nera per gli indirizzi che prestano particolare cura all’extravergine, grazie alla collaborazione con Simona Cognoli di Oleonauta che ha formato gli ispettori.