di Fabio Ciarla
Più di 20 le etichette del Lazio selezionate nella guida BereBene del Gambero Rosso, riservata a “1500 ottimi vini sotto i 13 euro”, presentate domenica 26 novembre allo Sheraton Roma Hotel dell’EUR.
Nomi blasonati, come Casale Del Giglio per dirne una, e una vasta selezione di tutti i territori regionali per un panorama davvero ricco.
Vitigni autoctoni e internazionali, con una presenza importante delle due denominazioni di origine controllata e garantita, Frascati Superiore e Cesanese del Piglio, senza però dimenticare il limite dei 13 euro a bottiglia.
Un modo per raccontare il vino più facile da reperire e, sicuramente, quello più consumato, garantendo qualità e originalità.
Il Gambero Rosso con questa seconda guida, dopo quella dei Tre Bicchieri, conferma l’attenzione verso un settore importante, troppo spesso relegato a spazi marginali quando invece meriterebbe di essere approfondito di più.
Un segmento nel quale il Lazio riesce a dire la sua anche per via di una certa difficoltà di posizionamento che, per ora, obbliga molti produttori a politiche di prezzo altamente convenienti per i consumatori.
Casale del Giglio abbiamo detto, poi il Frascati con Castel De Paolis e L’Olivella, il Cesanese con l’ormai famoso Damiano Ciolli, dal viterbese il Grechetto de La Pazzaglia e di Trappolini, ma non poteva mancare la zona di Cori con Cincinnato e Marco Carpineti.
Proprio Cincinnato, con il Castore 2016 da uve Bellone è stato anche protagonista – in abbinamento alla Gricia – nella serata eno-cultural-gastronomica di Jesi “Le terre dell’Italia di mezzo: storie, riflessioni e degustazioni”.
Evento nel quale esperti e rappresentanti istituzionali si sono confrontati sul tema della ricostruzione delle 4 regioni colpite dal sisma nel 2016 degustando un menù interregionale da Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche.