Saranno 12 i milioni di euro messi a disposizione per gli imprenditori del campo agrario colpiti dal sisma: ai 5 milioni già stabiliti, si aggiungerà un anticipo pari a 7 milioni del pagamento dei fondi di sviluppo rurale da parte di Agea.
L’immediata disponibilità di risorse permetterà la ricostruzione delle aziende colpite, garantendo loro un rilancio immediato per sfuggire alle gravissime difficoltà causate dal terremoto.
I fondi permetteranno di riparare non solamente ai danni diretti alle proprietà, ma anche alle grandi perdite di mercato derivanti da una impossibilità nel vendere il prodotto e ai diversi costi aggiuntivi.
Le imprese colpite sono più di 3.700 comprese nelle 4 regioni coinvolte nel sisma: Marche, Abruzzo, Lazio ed Umbria.