Sino a 7 milioni; questo è il contributo finanziario messo a disposizione dall’Unione europea per incrementare gli studi sulla Xylella fastidiosa, un batterio patogeno riscontrato sugli olivi italiani e su piante ornamentali in Francia.
Durante un seminario di esperti a Bruxelles organizzato dall’ EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Ambientale) su richiesta della Commissione europea, si è evidenziata infatti la necessità di incentivare la ricerca. Così nei due giorni in cui si è tenuto il seminario i partecipanti hanno avuto modo di presenziare a quattro sessioni parallele in tema di sorveglianza e rilevamenti, oltre a tutti gli altri aspetti che possano chiarire le dinamiche della problematica.
Franck Berthe,responsabile dell’unità dell’EFSA “Salute animale e vegetale”, si è detto fiducioso su una miglior condivisione ed un miglior coordinamento della ricerca e della raccolta dati.
“L’EFSA prevede di organizzare altri incontri di questo tipo, forse a cadenza annuale”. Il desiderio è, quindi, quello di rivedere oltre 100 specialisti di tutto il mondo riuniti per discutere delle più recenti teorie su come contenere la Xylella Fastidiosa.
https://www.efsa.europa.eu/it/press/news/151118b