La Commisione europea ha pubblicato un documento contenente un’analisi sui costi amministrativi della Politica Agricola Comune.
Per quanto riguarda gli agricoltori che ricevono il sostegno, successivamente alla riforma del 2013 non è stata registrata una crescita dei costi, che rimane stabile al 2% dell’aiuto ricevuto.
Invece per le autorità pubbliche la spesa è risultata essere superiore di un punto percentuale.
La Politica agricola comune, in questo modo, si qualifica come una delle politiche europee che pesano meno sui soggetti che la gestiscono e ne usufruiscono.
Lo studio ha evidenziato come la digitalizzazione sia la via giusta da imboccare per ridurre ancor di più i costi amministrativi.
Fonte: Commissione europea