L’incontro “Cooperazione e coesione tra territorio e istituzioni – Il modello CCORAV” è stata l’occasione per parlare pubblicamente della delibera approvata dalla giunta regionale, che ha messo la parola fine ai 30 anni in cui non è stato possibile regolarizzare il possesso del CCORAV.
È dopo questo lungo lasso di tempo, infatti, che i 400 soci che aderiscono al consorzio ritornano ad avere il controllo centro di lavorazione, stoccaggio e commercializzazione di Grotte di Castro, in provincia di Viterbo.
Lo stabilimento potrà continuare a svolgere la sua attività di trattamento delle patate e favorirà lo sviluppo anche di alti prodotti della zona di Viterbo, grazie alla partecipazione societaria di Arsial per un 48% e ad un canone agevolato di locazione per i prossimi 30 anni.
Fonte: Arsial